Gazprom-Rusvelo, Nicola Conci si rivolge all’UCI: “Basta parlare, è il momento di agire”

Nicola Conci chiede sostegno all’UCI. Rimasto senza squadra in seguito alla sospensione della Gazprom – Rusvelo imposta dalle nuove regole UCI decise dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, l’ormai ex portacolori della ormai ex formazione russa vive una situazione difficile assieme ai suoi compagni e a tutto il personale del team. Riuscito a partecipare a qualche evento con la nazionale italiana grazie alle convocazioni decise da Daniele Bennati, il corridore trentino giustamente vorrebbe di più per sé e tutti gli altri. Soprattutto vorrebbe più supporto da parte delle istituzioni dalle quali non si sente protetto, aggiungendo così anche la sua voce a quella del compagno Marco Canola che nelle scorse settimane aveva espresso un concetto molto simile. Serve più sostegno da chi dovrebbe difendere i lavoratori del ciclismo.

“Le parole di questo post sono dirette all’UCI. Sono già passati 50 giorni da quando io e miei compagni della ex-Gazprom Rusvelo abbiamo visto il nostro diritto di lavorare essere revocato – scrive sui social il corridore italiano – Abbiamo visto i nostri stipendi e i nostri obbiettivi venire sospesi. Abbiamo aspettato e lavorato con voi e CPA in maniera professionale ma è arrivato il momento che vi prendiate le vostre responsabilità e risolviate la nostra situazione. È arrivato il momento delle risposte. Basta parlare, è ora di agire”.

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